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«Credo che non salirò più in sella neanche per gioco. Anche se ritengo la passione per la moto la mia emozione più intima. Non è mai stata una droga, ma un oggetto capace di regalarmi libidine, gioia e sentimento». Max Biaggi dice basta alle due ruote. Parlando con Oggi, l’ex pilota reduce da un grave incidente racconta che «tornare su una moto è un pezzo di vita che credo di aver archiviato del tutto».
«Quello che mi è accaduto non riuscirò mai a dimenticarlo», aggiunge Max.
«Non posso prendere decisioni sul futuro e mi vedo costretto a lavorare sodo per riacquistare la mia salute fisica».
Biaggi è stato dimesso circa due mesi fa dall’ospedale romano San Camillo, dove era ricoverato dal 9 giugno per l’incidente avvenuto sul circuito Sagittario di Latina. «Sono felice. Sto bene, voglio ringraziare tutta l’equipe del Centro di rianimazione che mi ha accudito e il professore Cardillo che mi ha operato e in pratica mi ha salvato anche la vita, e non è da poco. Oggi è una bella giornata e sono felice», aveva detto.
Ai cronisti che gli chiedevano se avrebbe continuato a correre, Biaggi aveva risposto: «Non ci ho ancora pensato. Magari, magari no, vedremo. Poi rivolgendosi alla compagna Bianca Atzei, aveva aggiunto: «E’ preoccupata perché ho detto così».
«Stavolta ho rischiato di non esserci, il regalo più bello e’ uscire dalla rianimazione dopo 17 giorni», aveva scritto Biaggi in occasione del suo 46esimo compleanno. «Anche se dentro una stanza d’ospedale, con loro sembra di tornare alla normalità per un attimo», ha scritto su Instagram postando una foto con i figli. «Loro sono la mia vita ed io gli darò tutta la mia forza per farli stare bene, vederli felici ed in salute. Oggi avrei potuto non esserci ma qualcuno lassù non mi ha ancora acceso il semaforo verde e così sono rimasto dove più mi piace stare».
Dopo due interventi chirurgici, l’ex pilota ha mostrato netti segni di miglioramento. Quella che era solo qualche costola rotta seguita all’incidente sulla pista di Latina, si era rivelata una situazione molto più seria, caratterizzata dalla frattura di 11 costole e dalle lesioni a entrambi i polmoni.
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Max Biaggi: «Mai più su una moto» |